Letture 2017 | |
Il mondo come Volonta e rappresentazione |
Nel 1818 a Dresda, Schopenhauer terminava questa che rimane la sua opera principale. Trovavano così sistemazione definitiva le lunghe meditazioni giovanili, e confluivano in un’originalissima sintesi creativa le ricerche tese a proporre una speculazione filosofica e religiosa finalmente non più limitata alla sola tradizione occidentale. Passato quasi inosservata alla sua pubblicazione e rivalutato solo nella seconda metà del secolo, Il mondo come volontà e rappresentazione rimane un testo fondamentale per la comprensione della filosofia di Schopenhauer che tanto ha influenzato la cultura di ieri e che risulta ancoa così attuale per comprendere quella di oggi.
ARTHUR SCHOPENHAUER (1788-1860) nacque a Danzica. Libero docente a Berlino daI 1820 al 1831, si ritirò poi dalla vita universitaria e visse dal 1833 a Francoforte. Avverso all’idealismo ci Fichte e di Hegel, egli dà una nuova interpretazione della filosofia kantiana, contrapponendo al mondo fenomenico la vera realtà, identificata in una volontà di vivere che è alla radice dell’essere umano. Tra le sue opere: La libertà del volere (1839), Il fondamento della morale (1840), Parerga e paralipomena (1851). |